Il paese famoso per le ciliegie vanta una pineta artificiale, creata nel 1880 a seguito della frana che sommerse parte del centro abitato, che oggi è un parco suburbano attrezzato per la fruizione turistica.
Anticamente le genti che abitavano in campagna o nei paesi, vivevano in simbiosi con il territorio. Lo conoscevano bene e lo rispettavano profondamente perché rappresentava la fonte del lavoro e della loro vita. L’agricoltura, la pastorizia, l’uso delle acque e tutte le attività legate al lavoro sul territorio erano risorse da utilizzare sapientemente senza sconvolgere i delicati equilibri della natura.
A volte però succedeva che eventi catastrofici rompevano questi equilibri. Nel 1880 un costone del monte Pietra del Corvo collassò provocando un’imponente frana che ricoprì parzialmente il sottostante abitato di Graniti, creando molti danni e per fortuna nessuna vittima. Gli abitanti del paese, arroccato a 300 metri sulle sponde del torrente Petrolo affluente dell’Alcantara, risposero a quello che fu definito all’epoca un monito, con un altro monito: sulla distruzione deve nascere la costruzione di una nuova natura. Mettendo a frutto le loro conoscenze idearono una soluzione “naturale” per impedire il ripetersi di nuovi eventi. In dieci anni di duro lavoro (1880 – 1890), misero a dimora migliaia di alberi di Pino Marittimo, Domestico e d’Aleppo, sul territorio ferito dalla frana e sulle alture soprastanti. Questi peculiari alberi di alto fusto sono caratterizzati per le lunghe e ramificate radici che hanno imbrigliato il terreno collassato, consolidando le pendici del monte. Sono passati 120 anni da quel lontano 1890 e la pineta artificiale, estesa per circa 34 ettari,continua ad assolvere al suo compito.
Nel 1950 la pineta è stata acquisita dal comune che l’ha eletta a parco suburbano. Nel corso degli anni sono state effettuate diverse opere strutturali per la fruizione turistica: sentieri per escursionisti e ciclo escursionisti, segnaletica, aree attrezzate con arredi in legno, fontanelle, e molto altro.
A Graniti è fortemente sentita la qualità dell’ambiente e la difesa del patrimonio boschivo, dal 2006 è operativo il progetto “Adottiamo un albero”. Agli alunni delle scuole dell’obbligo vengono consegnati singolarmente un albero da mettere a dimora nella pineta, e saranno i tutor della loro crescita. Non solo la bellezza paesaggistica ma anche il microclima salubre ha tratto giovamento dal rimboschimento. Molti sono i turisti che scelgono Graniti per trascorrevi le vacanze, come testimoniano i numerosi B&B, alloggi, agriturismi e ristoranti, attratti dalla genuinità della sua cucina frutto di saperi e sapori antichi e dei prodotti locali, fra cui le famose ciliegie. Un luogo appartato, dove le giornate sono scandite dal ritmo sereno e rilassante dei suoi abitanti, ma vicinissimo a grandi poli turistici (Gole Alcantara, Naxos e Taormina ) della Sicilia.
Due sono gli altri luoghi imperdibili da visitare: il museo dedicato al famoso scultore Giuseppe Mazzullo nativo di Graniti (su prenotazione al comune) ed a un autentico patriarca della natura: il Platano Orientale. Con l’auto, dopo aver superato la pineta, salendo si incontra lungo il margine della provinciale questo raro ed antichissimo albero, accanto una fontanella d’acqua freschissima e salutare che è meta continua di estimatori. Una giornata spesa alla scoperta di Graniti e della sua pineta significa condividere lo spirito ecologista di quegli avi che seppero rispondere al monito della natura.
Copyright: Testo di Giovanni Musumeci – Immagini Luigi Circello